Racconto della piccola gita in Puglia

Siamo partiti a mezzanotte e già il solo pensiero mi faceva sentire stanca!

Sono partita chattando in maniera scherzosa con lui e il ricordo di quelle poche battute in chat mi hanno lasciato un sorriso nel cuore per tutto il viaggio di andata. Mi sentivo serena e grata di avere lui nella mia vita.

Quando siamo arrivati in Puglia all’alba, nell’autogrill c’era l’ultima canzone di Tiziano Ferro. Ho pensato che già il fatto di aver passato quella notte praticamente insonne fosse una piccola vittoria e ho pubblicato questa storia con quella canzone.

Verso le 7 siamo arrivati sul lungomare di Polignano a mare. C’era un vento freddo… ma appena ho visto quel mare blu blu blu (che io ho definito “bluissimo”) sono rimasta incantata! Era meraviglioso! Ho scattato decine di foto, ma non renderanno mai l’idea della meraviglia di cui ho cercato di riempirmi gli occhi!

Passeggiando in attesa della guida, abbiamo trovato una statua di San Vito che, secondo la filastrocca che recitavo da bambina, dovrebbe portare un bel marito! 😉

Non sapevo che in mattinata avremmo visitato la Chiesa dedicata proprio a San Vito, nella quale è addirittura conservato il suo corpo.

Non so se San Vito mi farà trovare davvero un marito, di certo Polignano a mare è un paese romantico, perfetto da visitare in dolce compagnia. Fa venire voglia di innamorarsi!

Ovviamente la mattinata si è conclusa con la foto sotto la statua di Domenico Modugno! 😁

Dopo il pranzo a Monopoli, abbiamo passeggiato un po’ in questa cittadina di mare, molto simile alla precedente e anche qui c’è stato un momento di meraviglia, quando girando un angolo, mi è comparsa davanti agli occhi la cattedrale!

Che cosa meravigliosa! 🤩

È stata una bella giornata, serena e, per nostra fortuna, soleggiata! 😊

Non vedo l’ora di sapere quando e dove trascorrerò la prossima giornata con questo gruppo! 😉

Argomenti diversi

Nell’ultima settimana ci siamo sentiti ogni giorno. Ti sento vicino.

Ripenso all’autunno 2022. A fine novembre e inizio dicembre c’è stato un periodo in cui ci sentivamo molto spesso. Era il periodo dei mondiali. Commentavamo le partite insieme. Ridevamo.

Ora quando parlo con te mi ritrovo con gli occhi velati di lacrime. Che differenza.

Guerra

È scoppiata l’ennesima guerra nel mondo.

In un posto che in fondo non ha mai conosciuto la pace.

Ieri sono iniziati i bombardamenti. Ora ci sarà la reazione e andranno avanti così continuando a seminare morte, distruzione, lacrime e paura.

Sto cercando di informarmi. Per capire. Ho letto articoli di giornali online, ho visto video sui social, ho letto commenti.

E non riesco a pensare di schierarmi da una parte o dall’altra. Non credo abbia importanza.

L’unica strada da percorrere è la pace. La pace e la convivenza. Senza armi. Senza eserciti. Senza morti. Senza paura. Senza lacrime.

Ma questo non piace a nessuna delle due fazioni. Ognuno rivendica i propri diritti.

Ma il diritto principale di ogni uomo è vivere in libertà e in pace.

Sono triste. Sono tanto triste.

Trovato! ;)

Quest’estate, leggendo il libro su San Bruno, ho incontrato una parte in cui diceva che una certa leggenda era raffigurata in un bassorilievo della Chiesa Matrice di Serra.

Non mi ero mai accorta che ci fossero dei bassorilievi e anche ripensandoci nelle settimane successive, non riuscivo a capire dove potessero essere.

L’altro giorno, in un momento libero, sono andata a ricercarli con calma e attenzione eppure del bassorilievo non ho trovato nessuna traccia.

Pensavo di chiedere a qualche serrese, ma mi piaceva l’idea di trovarlo da sola. In fondo la Chiesa è grande, ma non così tanto da non poter vedere un’opera in esso contenuta!

Oggi nella Chiesa Matrice c’era San Bruno, sono andata a fargli visita e… l’ho trovato! 😊

Mi è sembrato un piccolo meraviglioso regalo 😊

A questo punto pubblico anche le altre storie riferite alla festa di San Bruno di quest’anno 😊

Processione del 5 ottobre 23

I miei followers hanno trovato decine di errori nel testo che avevo pubblicato la prima volta, questa dovrebbe essere corretta (o quasi) 😉